Veramente metteranno Facebook a pagamento?
Negli ultimi giorni, META, l’azienda papà o mamma di Facebook, guidata da Mark Zuckerberg ha annunciato una serie di modifiche nelle politiche dei servizi, che stanno già suscitando accese discussioni se non vere e proprie dichiarazioni di guerra degli utenti in tutto il mondo.
Lasciate che faccia un po’ di chiarezza.
Innanzi tutto, lasciate stare gli estremismi, smettete di strapparvi le vesti, i capelli, di inveire contro chiunque e minacciare di chiudere il vostro account Facebook: Facebook NON diventerà a pagamento.
Ma come??? Me lo hanno chiesto con un messaggio che non mi permetteva di usare la piattaforma se non facevo una scelta… è tutto vero! Ni… è vero che ti hanno chiesto (o lo faranno presto) di scegliere, ma non sarà sull’uso di Facebook. Per spiegarti meglio cosa è successo, devo fare un passo indietro.
![Sito web di proprietà meglio dei social?](https://www.fornext.it/web/wp-content/uploads/2022/05/questionReally-1024x367.jpg)
NORVEGIA, UNIONE EUROPEA, GDPR, AMICI E PARENTI…
Recentemente la Norvegia aveva sanzionato META rea di non aver fornito agli utenti una adeguata informativa sul trattamento dei dati personali e la loro relativa vendita ad aziende terze per veicolare pubblicità mirata in linea con le preferenze degli utenti stessi.
In pratica: Le autorità Norvegesi hanno chiarito (a tutto il mondo e si spera una volta per tutte) che: Facebook, come qualsiasi altro social gratuito, vive di pubblicità e, come si suol dire “quando qualcosa è gratis, il prodotto sei tu”.
I costi per tenere in piedi un “giochino” come Facebook sono fuori dall’immaginazione di un utente medio e, in qualche modo, per tenere aperta la “baracca” da qualche parte i soldi devono farli saltare fuori. E a chi li chiederanno se a te non chiedono nulla???
Si fa un gran parlare di Privacy, di trattamento dei dati ma fino ad ora, nessuno aveva realizzato che da che mondo è mondo, i social funzionano grazie ai dati e alle preferenze degli utenti (ben atterrati sul pianeta “dura realtà evidente”).
Ed ecco che arriviamo al dunque: l’Unione Europea ha vietato l’utilizzo dei dati personali degli utenti (nello specifico su Facebook e Instagram ma ci saranno ripercussioni su tutto il mondo dei social) per veicolare pubblicità mirata senza un adeguato consenso degli utenti stessi.
![](https://www.fornext.it/web/wp-content/uploads/2022/05/FacciaSpaventata_nascosto.jpg)
La tua privacy diventa una merce negoziabile.
Cosa succede se di punto in bianco i rubinetti che permettono ad un colosso di rimanere in piedi vengono chiusi totalmente o parzialmente? Che fatica a stare in piedi! Così, in linea con le richieste della UE, cerca di attutire il colpo nell’unico modo possibile. Te la faccio semplice:
META dice: “Non posso continuare a farti vedere pubblicità senza il tuo consenso (e quindi non posso guadagnare da te se tu non me lo permetti). Ti chiedo: preferisci continuare a vedere pubblicità mirata mentre stai sul mio social o pagare per non essere profilato (dal punto di vista pubblicitario) e coprire (molto limitatamente) i miei mancati guadagni?”
Questo è! Facebook NON diventa a pagamento, diventa a pagamento la tua scelta di non essere profilato a livello pubblicitario sulla sua piattaforma.
Ti suona strano? Allora ti faccio riflettere su una cosa: Hai presente tutte quelle APP per smartphone che ti mostrano pubblicità e ti chiedono di acquistare la versione a pagamento per non vederla più? Ecco, è esattamente la stessa cosa, quindi non dirmi che è strano.
Facebook (ma così tutti i social) ha sempre monetizzato attraverso la profilazione pubblicitaria, raccogliendo dati che permettono di mostrare annunci mirati agli utenti e che le aziende sono disposte a pagare bene, mooolto bene, perché un dato profilato, vende molto di più di un dato generico.
Il castello di carte è sempre stato davanti a tutti eppure pochi lo vedevano e adesso che è crollato, Facebook ha fatto l’unica cosa che poteva fare ma la questione è men che meno risolta. Questa manovra di far pagare mensilmente tutelando i dati, è davvero la soluzione o rappresenta solo l’arrivo di un nuovo modello di business?
![Algoritmi, profilazione utente sui social network](https://www.fornext.it/web/wp-content/uploads/2023/11/mathematics-3821034_1280.webp)
SARA’ LA FINE DELLA PROFILAZIONE DEGLI UTENTI?
Eh no! Il discorso riguarda SOLO la profilazione pubblicitaria su Facebook! (per ora).
META continuerà a fare profilazione sulla tua attività online per mostrarti post, pagine, articoli, condivisioni di altri utenti, in linea con le tue preferenze e per farti interagire (tenerti attaccato) sempre più nella propria piattaforma; l’unica cosa che non potrà fare è vendere queste informazioni a terzi per guadagnarci.
QUANTO VALGONO I TUOI DATI?
Adesso la palla passa agli utenti:
- Vale la pena pagare per proteggere i propri dati, le proprie preferenze sui social?
- Gli utenti saranno disposti a pagare una cifra simbolica (i loro dati in realtà valgono molto di più del canone richiesto) per non avere pubblicità mirata e quindi profilazione?
- Fino a che cifra saranno disposti a pagare per non essere profilati sui social?
- Pagheranno su ogni social che lo chiederà o sceglieranno di farlo solo su alcune?
Per gli utenti è così importante nascondere le proprie preferenze, fino al punto di pagare per non divulgarle a multinazionali che le useranno per fare pubblicità ai propri prodotti e/o svilupparne di nuovi sulla base di queste statistiche?
Preferisci Buger King a McDonalds, usi solo lo shampoo o anche il balsamo, ti piace la piada col prosciutto? Devi comprare un televisore? Ci saranno anche elucubrazioni più complottiste, per carità, ma tutto si riduce sempre e solo ad una cosa: marketing e fatturati, spostare l’attenzione o la preferenza degli utenti su un prodotto piuttosto che l’altro.
Scopriremo i risultati di questa manovra solo tra qualche tempo. Chi vivrà…
UN’ULTIMA COSA…
![](https://www.fornext.it/web/wp-content/uploads/2023/11/sad-2385795_1280-1024x393.webp)
PER FAVORE… Smettila di condividere su Facebook i messaggi in bacheca tipo: “lo hanno detto in TV, Facebook potrà prendere le tue foto e fare quello che vuole ma io non voglio…” e bla bla bla…
Porta i tuoi BLA BLA da un BlaBlaOlogo! (Cit. Dr. Cox – Scrubs)
Ti prego… per favore… basta!!! Lo so che nella tua testa non fai male a nessuno, ma stai contribuendo a fare disinformazione, e dato che l’analfabetismo funzionale in Italia (purtroppo) galoppa, evitiamo di condividere cose assurde e senza alcun fondamento, dimostrando di essere a livello dell’Australopiteco medio. Piuttosto iniziamo a tenere comportamenti virtuosi anche nelle piccole cose; potresti essere d’esempio per qualcun altro.
Prima di condividere: leggi, documentati, informati, cerca di capire. Lo so, costa fatica e tempo, ma ne va della tua intelligenza, di quella degli altri… Non ultimo, eviti di farmi sanguinare gli occhi nel leggere certe cose. GRAZIE!