Sito e mail su domini differenti: dal caos all’ordine

Case history di come ho gestito e messo in ordine sito, domini ed email da un cliente con una situazione trascurata e a dir poco caotica: si può fare!

Potrebbe sembrare una situazione senza soluzione per chi non è del mestiere, potrebbe sembrare che sia una soluzione che costa un sacco di soldi… In realtà con un po’ di pazienza e fiducia nel consulente giusto…

Sito e mail su domini differenti: dal caos all’ordine

C’era una volta un cliente con un problema di “caos tecnologico”.
Seguirà un articolo con qualche terminologia tecnica e una situazione poco chiara… ma se ti ritrovi in questa situazione, sappi che possiamo uscirne!

La situazione

1 dominio .it senza sito (che ridirige su .com) + mail (su fornitore di servizi A)
1 dominio .com con sito internet senza mail (su fornitore di servizi B)
1 indirizzo mail con .it (quasi dismesso)
2 indirizzi gMail con cui gestivano mail generiche e di prenotazione servizi
1 azienda che presenta il conto (salato) dei canoni ogni anno
1 call center per l’assistenza che si occupa solo dei servizi forniti da loro
0 tecnici di riferimento
1 famiglia (moglie e marito) decisamente avviliti

Le origini

Questo cliente qualche anno fa si era affidato al commerciale di una grande azienda italiana per la realizzazione del proprio sito web. Aveva già registrato un dominio (.it) con cui utilizzava la mail, ma il commerciale volle vendergli un nuovo dominio (.com).
Il cliente si ritrova quindi un dominio .it (che puntava sul .com) ma con una mail .it (non so a te, ma a me già sale il fastidio).

Pensando non si potesse fare diversamente, si fa andare bene la situazione ma, ben presto si accorge che il servizio di posta che aveva acquistato, non funzionava come sperato, complice anche il fatto di non avere un referente tecnico da interpellare e l’azienda ovviamente non lo supporta, dato che non è un servizio fornito da loro. Succede che anche il sito, pagato bene sia inizialmente, sia annualmente per i rinnovi, non sia esattamente quello che si aspettava e viene “abbandonato” a sé stesso con una malcelata delusione.

La svolta

Arriva il giorno in cui questo cliente si trova a fare 2 chiacchiere con me e chiede una opinione sulla situazione.

Alla fine della chiacchierata, con occhi quasi sbarrati, chiama la moglie, chiede quando sarebbe scaduto il contratto con la vecchia azienda; avremmo provveduto al passaggio di consegne prima della scadenza; e così è stato!

La soluzione

Personalmente non sopporto il caos di queste situazioni.
La tecnologia è già complessa di per sé… se la rendiamo anche più complicata, diventa un disastro! Serve semplificazione e qualcuno che sia capace e intenzionato a portarla.

Il primo passo in questi casi è portare tutti i servizi “sotto lo stesso tetto”, nello specifico (ovviamente) il mio.

Cominciamo con il dominio .com.
Migrazione del dominio, creazione del nuovo sito web (con gestione dei contenuti in autonomia) sempre su dominio .com e attivazione di un indirizzo mail con stessa estensione.

Passiamo al dominio .it e relativa posta. Qui iniziano i problemi da gestire.

Problema 1: per qualche strano motivo, il dominio .it intestato al cliente, utilizza come mail di riferimento quella del commerciale, ma… quella mail non esiste più. Avvio quindi la procedura di modifica della mail per poter richiedere i codici di migrazione. Passa un giorno, la mail viene modificata. Richiedo i codici per il trasferimento.

Ricevuti i codici, avvio della procedura di migrazione che sarebbe divenuta effettiva nella notte.

Problema 2: la migrazione di un dominio con posta elettronica associata, comporta la totale cancellazione della casella e relativi messaggi al momento del trasferimento.
La soluzione è quella di fare un backup di tutte le mail dell’indirizzo di posta in locale, in modo da non far perdere al cliente nessun messaggio pregresso e ricaricarli nel nuovo account.

Problema 3: Dato che la migrazione dei domini avviene di notte, si sarebbe inevitabilmente verificata una interruzione del servizio mail, ma… Configurando una zona DNS “virtuale” per il dominio in questione nel mio pannello di gestione, questa sarebbe entrata in funzione immediatamente all’arrivo del dominio, con tutti i parametri necessari all’instradamento del traffico del sito e delle email.

Problema 4: Ma il nuovo indirizzo email è su dominio .com, che fine fanno le mail indirizzate al .it? Creare un secondo indirizzo su dominio .it è l’unica soluzione? La risposta, per fortuna è NO.
Il cliente paga un unico indirizzo email (il .com) sul quale creo un alias di dominio della casella .it, ovvero per dirla corta, faccio in modo che qualunque messaggio al vecchio indirizzo, sarebbe stato consegnato nel nuovo.

Nella notte seguente, il dominio .it esegue la migrazione e il mio sistema si autoconfigura con tutto quello che serve. Le mail cominciano ad arrivare sulla nuova casella .com anche se dirette al .it con zero interruzioni di servizio e zero stress per il cliente.

Il risultato

1 solo fornitore di servizi
1 solo consulente a cui rivolgersi per qualsiasi necessità tecnica (e commerciale)
1 dominio .com con sito e posta elettronica
1 dominio .it con redirezione al .com per navigazione internet e messaggi email.

Soddifazione del cliente: 100%, situazione semplificata e ordinata!
Questo dimostra come con voglia di fare e competenza si possano risolvere anche problemi che l’utente comune potrebbe ritenere irrisolvibili.

La situazione poteva essere evitata dall’inizio, ma (a mio parere) ci sono stati dei grossi problemi:

  1. La persona che ha proposto il servizio NON era un tecnico
  2. Gestire una situazione del genere richiede più tempo per indagare e fare ordine
  3. La foga di vendere prodotti e servizi (con cui il commerciale si paga lo stipendio) è stata più grande di quella di voler soddisfare il cliente.

A volte la differenza tra caos e ordine è solamente il consulente giusto!

P.S.: Sei curioso/a di sapere il costo di tutta la procedura? Nel caso specifico: zero. Quando un cliente che mi chiede un sito e sposta contestualmente a me tutta la gestione amministrativa di domini, hosting e posta, tutto il lavoro di migrazione è incluso; mi sembra il minimo data la fiducia dimostrata nei miei confronti!!! 😉

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