Emergenza Coronavirus e Social Network

Marketing dell'ultimo minuto? Le strategie di marketing sui social network, non possono nascere dall'oggi al domani, e soprattutto non possono essere una attività saltuaria.

Non esistono consigli per non farsi schiacciare da una situazione di emergenza senza precedenti. Lo so, precedenti di pandemia ne esistono, ma non ne esistono contestualizzabili nella situazione moderna sui social network e con la disponibilità tecnologica di oggi.

Emergenza Coronavirus e Social Network

Oggi, mi è arrivata la richiesta di rispondere a qualche domanda rispetto all’attuale situazione di emergenza, collegando eventuali suggerimenti per non farsi schiacciare dal periodo (imprenditorialmente parlando) utilizzando i social network.

Riporto quindi di seguito la prima domanda e relativa risposta. Nei prossimi giorni, le domande

DOMANDA 1: SOCIAL NETWORK. Quali sono i consigli che daresti ai professionisti per non farsi schiacciare da questa situazione di emergenza? Quali sono i contenuti che non devono mancare e come si devono approcciare?

Non esistono consigli per non farsi schiacciare da una situazione di emergenza senza precedenti.
Lo so, precedenti di pandemia ne esistono, ma non ne esistono contestualizzabili nella situazione moderna con la disponibilità tecnologica di oggi.

La differenza, in queste situazioni la fa la mentalità imprenditoriale di ogni singola persona nel proprio settore.
Perchè? Perchè non esistono parametri controllabili direttamente in situazioni come questa. Possono esistere strategie da applicare per limitare i danni o da usare come “investimento” per quando l’emergenza sarà rientrata.

Le strategie social, non possono nascere dall’oggi al domani, e soprattutto non possono essere una attività saltuaria. Un brand, una azienda, una reputazione, si costruiscono negli anni e la stessa cosa succede online.

Quindi quello che serve è un rapporto continuativo con i social (1 o 2, non 100). Su quali? Dipende dal tipo di comunicazione che si intende fare, dal tipo di clientela a cui ci si rivolge. E’ fondamentale che l’imprenditore chiarisca prima di tutto a se stesso qual’è il suo mercato, il suo cliente tipo. Voler prendere “tutti i clienti possibili”, non è un mercato!

Definito il mercato di riferimento, occorre capire su quali social questo mercato è più presente e quale social permette alla mia azienda di essere più efficiente nella comunicazione. Un buon punto di partenza è iniziare a capire come si muove la concorrenza. Poco importa se il tuo prodotto/servizio è migliore, guarda cosa fanno e con che risultati lo fanno. Non mi riferisco al nr. di like, ma all’interazione che gli utenti hanno con quello che il tuo concorrente scrive. 1 milione di like sulla pagina con una interazione di 2 like per post, è decisamente pessima.

Fatto questo, occorre iniziare a dimostrare competenza nel proprio settore, non cercando di vedere prodotti o servizi, piuttosto parlando in maniera approfondita di problemi che possono verificarsi e come risolverli. In questo modo, il cliente può trovare un riscontro nel problema descritto, l’azienda si dimostra competente in materia e propone indirettamente il proprio prodotto o servizio a soluzione del problema.

Su quale sponda del fiume si trovano i tuoi prodotti/servizi?

Lo so, domanda strana…
Mettiamola così: Hai un prodotto/servizio che risponde ad una esigenza già presente o l’esigenza devi crearla?

Ti faccio un esempio reale: Ipotizziamo che tu venda condizionatori. Non hai bisogno di creare l’esigenza nel consumatore perchè il consumatore quella esigenza (di stare fresco in estate) magari ce l’ha già. Quindi, il tuo prodotto risponde ad una esigenza e il tuo obiettivo sarà farti trovare, non far nascere l’esigenza di stare al fresco. Mi spiego?

Sull’altra sponda, il “gioco” funziona diversamente… devi far sapere al cliente che ha possibilità di acquistare un prodotto/servizio perchè… (finisci la frase come più si adatta al tuo prodotto); potresti per esempio far sapere che è possibile piantare un ulivo su un terrazzo in pieno centro senza spaccare nulla (si lo so, son fantasioso). Non è che una persona la mattina si sveglia e pensa di mettersi un ulivo in terrazza… ma tu, puoi far sì che inizino a pensarci 😉

Nel primo caso, la soluzione migliore è una presenza importante su motori di ricerca e una buona “segnaletica digitale” (Es. Google My Business, Google Maps, Apple Maps, etc.), nel secondo caso, la soluzione migliore è proporre il tuo prodotto/Servizio dove ci sono utenti che potrebbero recepire il messaggio e farsi nascere l’esigenza, quindi hai bisogno di farti vedere prima che farti trovare (Es. Facebook).

Nei prossimi post… le prossime domande 😉

Cosa ne pensi, sei d’accordo? Se vuoi approfondire l’argomento non esitare…

Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo su

Facebook
Twitter
LinkedIn
Telegram
WhatsApp
Email
Print